La stella di Betlemme e i Magi nella Cina Tang (618-907)

“Ciò di cui voglio parlare nel presente articolo sono i riferimenti alla Stella di Betlemme e ai Magi nelle fonti cinesi del periodo Tang. Credo che questi riferimenti possano fornirci qualche delucidazione su come il Cristianesimo fu inizialmente trasmesso e che tipo di direzione abbia preso nel corso della sua maturazione nella Cina medievale.”

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Bodhimanda

Dice il Buddha Shakyamuni nel Sutra degli Innumerevoli Significati:

“Buoni figli! Dopo essere stato sei anni seduto sotto l’albero della Bodhi nel mio bodhimanda, io sono riuscito a raggiungere la Perfetta Illuminazione.”

Chi sa cosa vuol dire il termine “bodhimanda”? Nelle note al testo, leggiamo che il termine “bodhimanda” è il “luogo della bodhi, che fa riferimento al sedile vajra sul quale un Buddha raggiunge l’Illuminazione. In un senso generale, è un luogo di apprendimento e pratica spirituale, come un tempio o la propria casa. In un senso più profondo, dato che la Via alla Buddhità è la propria mente, tutti gli esseri viventi sono luoghi della bodhi.”

Abbiamo cercato di recuperare qualche informazione in più.

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Pubblicata la lista dei veri Buddha viventi

Cina-Lista-Buddha-viventi

Il governo cinese ha pubblicato una lista dei reali “Buddha viventi” – saggi considerati  la reincarnazione di luminari nel Buddhismo Tibetano – per contrastare il crescente numero di falsi Buddha che estorgono soldi ai fedeli. Continua a leggere

Un centro culturale per ricordare le statue buddhiste del Bamiyan

Lo studio argentino M2R si è aggiudicato il concorso internazione indetto da Unesco e Ministero dell’Informazione e la Cultura dell’Afghanistan per la costruzione di un centro culturale nel Bamiyan, in ricordo delle statue buddhiste distrutte dai talebani nel 2001. Continua a leggere

La statua buddhista che nasconde un monaco

statua buddhista cinese con monaco buddhistaScoperta da un gruppo di ricercatori del Meander Medical Centre di Amersfoort, nei Paesi Bassi, una scultura dell’XI-XII sec. d.C. che racchiude le spoglie di un monaco buddista ancora in meditazione, impegnato nella classica posizione del loto.
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Tannisho: una nuova sfida per Myo Edizioni

tannisho - Le parole di Shinran cover

Myo Edizioni ci stupisce sempre con le sue nuove uscite, inserendo nel proprio catalogo le pubblicazioni più particolari e ricercate per proseguire il proprio lavoro di operazione culturale nel campo della spiritualità e offrire a coloro che si avvicinano tutti i mezzi possibili per lo studio. In questo caso si tratta del “Tannisho”

Testo del tardo 13° secolo noto non solo come testo religioso, ma anche come classico della letteratura Nipponica. Si pensi che nella National Diet Library (la libreria più grande del Giappone) si possono trovate più di cinquecento libri relativi al “Tannisho”.

“La presente traduzione del Tannisho a lungo meditata è attualmente l’unica traduzione in Italiano presente in commercio. Spero che possa essere di aiuto a tutti coloro che si avvicinano a questa molto affascinante corrente Buddhista.” (Padmaja)

Scritto dopo la morte di Shinran, durante il periodo di Kamakura, questo testo nasce dal desiderio di Yuien, il miglior discepolo di Shinran, di riportare ordine nell’insegnamento del Maestro. Nella prima parte le parole del maestro Shinran come “risuonano ancora nelle orecchie di Yuien”, mentre nella seconda tratta di varie confutazioni inframezzate dalle parole del Maestro. Il linguaggio usato si differenzia notevolmente dai classici del Buddhismo per una forma molto più colloquiale, che lo rende certamente più vicino alle persone semplici: nonostante la brevità dei capitoli, infatti, i punti principali del suo insegnamento appaiono chiaramente. Il Tannisho rappresenta una valida guida che accompagna i fedeli di questa antica tradizione nella vita di tutti i giorni.

In Italia il Buddhismo della Terra Pura non è molto conosciuto e non esistono traduzioni nella nostra lingua di testi canonici che ne rappresentano il corpus dottrinario.

“Tannisho  Le parole di Shinran” è disponibile sia in versione libro cartaceo sia in versione Ebook.

Shinran è il fondatore della scuola Jodo Shinshu, che unitamente alla Jodo Shu fondata dal suo maestro Honen, rappresentano una delle tradizioni buddhiste più seguite in Giappone: la tradizione della Terra Pura o Amidismo (in Giapponese Jodo).

Secondo i sutra il Buddha Amitabha (o Amida) predica il Dharma nel suo paradiso (sanscrito buddhakṣetra), chiamato “Terra Pura” — cinese jìngtǔ , giapponese jodo, vietnamita Tnh độ — una regione che offre riparo dalla trasmigrazione karmica.

Il fondamento del Buddhismo della Terra Pura è che la devozione al Buddha Amitabha apra le porte della Terra Pura e per esercitare questa devozione i fedeli intonano un mantra ad Amitabha. Il mantra più ricorrente è in cinese/giapponese Nàmó Āmítuó fó o Namu Amida butsu. Si crede che i fedeli che cantano in continuazione il nome di Amitabha Buddha, al termine della loro vita attuale, saranno ricevuti dal Buddha con il loro karma e troveranno ospitalità nel Paradiso Occidentale; la semplicità di questa forma di venerazione ne ha favorito fortemente la popolarità, soprattutto in Giappone.

Fonte: Wikipedia

Calligrafi di tutto il mondo unitevi!

calligrafi per copiare testi buddhisti
Il Tempio Shaolin, culla del kung-fu cinese, ha invitato 10.000 amanti della calligrafia cinese in tutto il mondo ad unirsi per copiare le scritture buddhiste. Continua a leggere